Tutte le uscite al cinema delle vacanze di Ferragosto.

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  1. Chriss97
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    Vanishing on 7th Street

    vanishingonthe7thstreet

    Un misterioso blackout lascia al buio la città di Detroit: ma non si tratta di un normale malfunzionamento. Il buio ha fatto letteralmente sparire, volatilizzare la quasi totalità della popolazione, e assedia i pochissimi sopravvissuti che si aggrappano agli scampoli di luce a disposizione.Quattro sconosciuti si ritrovano in un bar, cercando di sfuggire alle ombre suadenti e minacciose che li vogliono inghiottire e cercando una via d’uscita da quella situazione da incubo.
    Brad Anderson, autore di film come Session 9 e L’uomo senza sonno, si conferma abilissimo nella costruzione della tensione e nello sfruttare al massimo il minor numero possibile di elementi e personaggi, nella gestione del genere inteso in senso nobilmente classico. Tra Romero e Carpenter, con una spruzzata di Shyamalan, Vanishing on 7th street è un thriller essenziale e ben costruito, magari imperfetto ma di impianto orgogliosamente e puramente tradizionale, che trova i suoi punti di forza nel fascino minaccioso di ciò che rimane sfumato e nascosto nell’ombra della paura.

    Diario di una schiappa

    diariodiunaschiappa

    Approdano al cinema le avventure di Greg Heffley, il ragazzino antieroe protagonista della saga letteraria Diario di una schiappa, scritta e illustrata da Jeff Kinney.
    Tra scuola media minacciosa, leggende metropolitane, bulli, amici imbarazzanti e progetti destinati al fallimento, l'identificazione è assicurata, grazie a una regia vivace e all'azzeccato interprete Zachary Gordon. Unico neo è forse la difficoltà di mantenere alto il ritmo narrativo, quando il materiale di provenienza è volutamente scomposto in una sequenza di gag a volte esilaranti ma difficili da amalgamare. Dirige Thor Freudenthal, autore del prossimo Percy Jackson.

    Diario di una schiappa 2

    diariodiunaschiappa2

    Dopo il primo Diario di una schiappa, continuano le avventure dello studente delle medie Greg Heffley, questa volta costretto dai genitori a un'impresa impossibile: legare con il suo spietato fratello maggiore Rodrick.
    Gli ingredienti rimangono gli stessi del prototipo, Gordon continua a immedesimarsi al meglio nel protagonista. Cambio di timone alla regia: parte Freudenthal, arriva David Bowers, che abbandona l'animazione di Giù per il tubo e Astro Boy, dedicandosi comunque a una narrazione sempre molto dipendente dalla gag fulminante.

    In the Market

    inthemarket

    Tre ragazzi su una jeep, vento nei capelli e destinazione concerto rock. Tutto bene nella prima parte del viaggio, sino alla sosta presso un distributore di benzina, dove i tre vengono rapinati, rimanendo senza niente. L’idea di accamparsi per la notte all’interno di un supermercato sembra l’unica per rifocillarsi senza spese, ma quel luogo diventerà
    presto teatro di un truculento spettacolo.
    In the Market è un horror italiano dall’appeal decisamente amatoriale, in cui abbondano ingenuità e passi falsi di regia e sceneggiatura. Il film è scritto, diretto e prodotto dall’aretino Lorenzo Lombardi, che non nasconde la sua passione per il road movie americano e per la filmografia di Quentin Tarantino –citato piu volte - e viene presentato come la risposta italiana alle torture di Hostel e Saw. Nel cast, per lo più composto da esordienti , troviamo Ottaviano Blitch, Marco Martini, Elisa Sensi, già interpreti di alcuni cortometraggi di Lombardi.


    Tekken

    tekken

    Tratto dalla serie di videogame picchiaduro creata dalla Namco, arriva l'evoluzione cinematografica della potente corporation di Tekken. Siamo nel 2039, in un futuro ovviamente e ansiosamente apocalittico, dove la civiltà è stata distrutta e il controllo dell'America è in mano alla totalitaria Tekken Corporation. Chiunque vive fuori dalla metropoli è soggetto a paura e disperazione. Come sopravvivere? Jin Kazama è un lottatore di strada che si iscrive al torneo di arti marziali Iron Fist. Il ragazzo dovrà sconfiggere i più grandi lottatori del mondo, inizialmente con l'unico scopo di vendicare la morte della madre, ma la sua lotta diverrà in seguito una nuova speranza di libertà per il mondo. Il personaggio di Jin compare a partire da Tekken 3, ma diventa ben presto uno dei più popolari tra i fan. Dal regista di Programmato per uccidere e della serie tv Prison Break, Dwight H.Little, Tekken mantiene piuttosto fedelmente costumi e attori del videogioco, ma quanto sarà apprezzato da chi si considera un vero integralista della console? Di sicuro si picchierà duro e qualcuno ne uscirà vincitore!

    L'arte di cavarsela

    arrangiarsi

    George è riuscito ad arrivare quasi alla fine dell'anno scolastico senza aver mai veramente studiato. Persino durante le lezioni di arte, l'unica materia che gli interessa, perde tempo a scarabocchiare, al posto di impegnarsi nel compito che gli viene assegnato. A pochi mesi dal diploma, trascorre la maggior parte del tempo da solo, e spesso si assenta dalle lezioni. Un giorno, impulsivamente, si addossa la colpa per difendere la ragazza più carina della scuola che viene scoperta a fumare sul tetto dell'edificio scolastico. Per ricambiare il suo gesto, la ragazza, Sally, lo introduce ad una vita estremamente mondana, fatta di feste, visite ai musei e passeggiate oziose per la città.
    Scritto e diretto dall'esordiente Gavin Wiesen, e interpretato dal Freddie Highmore di Neverland e La fabbrica di cioccolato, dalla giovane e lanciatissima Emma Roberts (figlia di Eric), e dal sempre bravo Michael Angarano.

    Almeno tu nell'universo.

    almenotunelluniverso

    Unica anteprima italiana all’ultimo Festival di Giffoni, Almeno tu nell’universo, segna l’esordio alla regia del ventiduenne Andrea Biglione.
    Tra commedia e dramma il film incastra le vicende di quattro adolescenti alle prese con la felicità, la malattia e il dolore sulle note dell’indimenticabile omonima canzone di Mia Martini.
    L’amore assoluto è quello interpretato da due idoli del pubblico dei teen-movie: Giuseppe Maggio, già protagonista di Amore 14, e Giulia Elettra Gorietti di Ti amo in tutte le lingue del mondo, Ho voglia di te e Gli ultimi della classe. Nel cast anche Mauro Meconi, il Fierolocchio di “Romanzo Criminale – La Serie” di Sergio Sollima.

    Hanna

    hanna

    Cresciuta in solitudine dal padre in una remota zona della Finlandia, e da lui addestrata ad essere un'assassina perfetta e implacabile, la 15enne Hanna decide che è ora per lei di entrare nel mondo. Per farlo, dovrà però separarsi dal genitore e confrontarsi con la spietata agente della CIA Marissa Wiegler, in qualche modo legata al suo passato. Hanna attraverserà l'Europa come una fuggiasca, cercando di seminare gli uomini messi sulle sue tracce dalla Wiegler; e avvicinandosi al suo obiettivo, dovrà fronteggiare delle rivelazioni sulla sua vita e delle domande inaspettate sulla sua umanità.
    Joe Wright cambia genere e registro rispetto alla sua opera precedente, ma mantiene molto alte le sue ambizioni: Hanna è la storia di un perverso coming-of-age che si svolge in un mondo narrativo che per la metà più superficialmente evidente è quello della saga di Jason Bourne, e per l’altra (comunque, e fin troppo, esplicita tata) quello di una fiaba dei fratelli Grimm, tra i più cupi e violenti favolisti di sempre.
    Il regista inglese è stato in grado di supportare una spina dorsale narrativa piuttosto esile e risaputa con uno stile visivo elegante e frenetico, appoggiandosi anche alla colonna sonora dei Chemical Brothers e alle interpretazioni incredibili della giovane Saorsie Ronan e della veterana Cate Blanchett.

    I pinguini di Mr. Popper

    mrpopperpenguins

    Dal regista che mise Lindsay Lohan nei panni di Jamie Lee Curtis e viceversa, ecco una commedia con dei tipici animali domestici. I Pinguini di Mr Popper è l'insolita e movimentata
    avventura capitata ad uomo d'affari che è costretto a spostare rapidamente il baricentro della sua vita, da sè a sei "calorosi" pinguini. Un regalo inizialmente indesiderato, che diviene col tempo improbabile e spassoso complice di un riavvicinamento famigliare.
    Jim Carrey in ottima forma, versatile e multi espressivo senza esagerare, interpreta con abilità un film dal sapore classico.
    Ottima la realizzazione tecnica che rende il super attico di Manhattan un parco di divertimenti polare e la spirale del Museo Guggenheim un fantastico scivolo ad acqua; tutta la neve fuori
    stagione riempie la scena ed emoziona. I Pinguini di Mark Waters non hanno fame di gag geniali, ma di buoni spunti e di una fantasia di fondo piena di parole con la "p" (la segretaria Pippi ne sa qualcosa).


     
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0 replies since 8/8/2011, 21:03   8 views
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