Se il buongiorno si vede dal mattino...

Cronaca di un debutto malauguratamente travagliato.

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  1. FuriaCeca_Pinturicchio
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    Che il 3DS non sia partito in quarta è ormai un dato di fatto piuttosto oggettivo ed indiscutibile.
    A dispetto delle roboanti aspettative di mammà N e degli addetti ai lavori, genuinamente esaltati dopo un E3 2010 a dir poco col botto, il nuovo portatile della casa di Kyoto sta infatti dolorosamente stentando a decollare, incapace come si sta dimostrando di ripetere i fasti (invero forse irripetibili, considerati i numeri da record...) del fratellino minore.
    A prescindere dal sovente imprevedibile andamento del mercato, bisogna comunque ammettere che la non entusiasmante situazione in cui versa la console è figlia di una serie di scelte a metà strada tra il cervellotico ed il delirante intraprese da Nintendo: dal prezzo tutt'altro che popolare (non a caso ribassato del 30% a nemmeno 4 mesi dal debutto, con buona pace dei quegli stronzi degli early adopter, pardon degli “ambassador”...) alla line up di lancio discutibile (peraltro accompagnata da una seconda ondata di titoli ancora più desolanti, fatta eccezione giusto giusto per un sontuoso remake...), passando all'orribile eShop (non soltanto atroce da navigare ma addirittura sconvenientissimo nell'offerta, con titoli visti su App Store a 79 cents che qui magicamente vengono a costare 5 Euro!) per arrivare infine all'infrastruttura online acerba e spaventosamente involuta, del tutto inadeguata per gli standard del 2011.

    E siccome piove sempre sul bagnato, le sfighe non sembrano essere all'apparenza ancora finite per il tribolato handheld autostereoscopico: al di là di qualche confortante annuncio sul piano software (con Monster Hunter 4 a fare la parte del leone, seguito dal ritorno in salsa 3D di Fire Emblem e Mario Tennis...) la conferenza Nintendo pre-TGS ha infatti svelato un add on capace di scatenare deliri e prepotenti incazzature sui forum di mezzo mondo.
    Confermando - non senza sgomento - alcuni improbabili rumor circolati in rete negli scorsi mesi, la periferica volta ad aggiungere un secondo stick analogico è in effetti realtà, e da adesso gli scenari si fanno... particolari.

    Il primo, colossale punto di domanda non può non nascere dall'obbrobrioso design dell'accessorio: è sconvolgente pensare che una cinesata simile (capace di richiamare spiacevoli echi di gamegeariana memoria molto, molto 90s...) provenga dalla stessa compagnia in grado di proporre raffinati esemplari di sexy tecnologia come il DSi e soprattutto il Wii.
    Certo, ci sarebbe la non troppo distante parentesi del Cubo delle meraviglie Fisher-Price, o magari spingendosi un po' più in là il nefario capitolo Virtual Boy, ma tant'é: forse semplicemente in quel di Kyoto hanno deciso di assumere presso il reparto hardware i designer della PolyStation, venduta non troppi anni or sono nelle televendite birbantelle del rantolante “Baffo” da Crema.
    Solo così del resto si spiegherebbero l'elefantiaca leggiadria estetica dell'add on, o la ridicola combo che esso va a creare con il 3DS stesso: un incontro/scontro tanto goffo quanto nemico della portabilità (o vorrebbero forse farci credere che dovremmo girare per strada con una specie di Voltron in tasca, in modo da avvalerci delle feature Street Pass?), per di più alimentato da una batteria stilo.
    Che Golosoni.

    nintendo-3ds-3ds_3qvj6.T640




    Al di là della tragicomica questione del look (senza dimenticare le non trascurabili perplessità in termini di praticità ed ergonomia, tra l'anomala asimmetricità della console, le differenze tra i dorsali L/R e lo slider aggiuntivo posto al di là dei tasti frontali...), rimane comunque un aspetto di primaria importanza, a cui si sono disperatamente aggrappati i faNboy più incorreggibili: il fatto che la periferica sia del tutto opzionale.
    Anche se “Opzionale un cazzo”, direbbe un Bandito di francese raffinatezza.
    Già, perché al di là delle dichiarazioni della primissima ora o delle interpretazioni personali, l'accrocchio non nasce da chissà quali capricci third party, bensì da un'evidente ed ingiustificabile mancanza a livello hardware.
    Come del resto segnalato in occasione delle prove su strada allo scorso E3, l'assenza di un secondo analogico si è infatti rivelata un handicap pesantissimo in più di un caso, costringendo gli sviluppatori ad autentiche acrobazie per ovviare ad un problema assolutamente rimediabile con un briciolo di attenzione in più durante la fase di progettazione della macchina.


    Il risultato allora qual è?
    Che - alla faccia della supposta opzionalità dell'accessorio - con uno slider in più titoli come Monster Hunter 3GS, Metal Gear Solid Snake Eater 3D e Kingdom Hearts Dream Drop Distance (e viste le loro caratteristiche aggiungeremmo pure Luigi's Mansion 2 e Kid Icarus Uprising!) finiranno per giocarsi comunque meglio, perché di fatto è con i due analogici che tipologie ludiche di quel tipo danno il meglio di sé.
    Esiste insomma il rischio concreto che nel prossimo futuro venga a crearsi uno scenario non esattamente appetibile: con la sua mossa pericolosamente indecisa ed evidentemente figlia di una confusione preoccupante, Nintendo ha infatti creato un sistema di controllo preferibile per alcuni generi, senza tuttavia settare uno standard di default per tutti i 3DS venduti worldwide.

    mgssnake-eater-3d_bumrp.T640



    Così facendo, anche le scelte di game design dal punto di vista degli sviluppatori non potranno non venire profondamente condizionate: per quanto il supporto al doppio analogico possa risultare invitante, non
    tutti i possessori di 3DS si troveranno nelle condizioni di avere a disposizione un secondo slider e due dorsali aggiuntivi, e dunque dal lato dev si dovranno preventivamente prendere decisioni potenzialmente dolorose.
    Il discussissimo add on (in uscita il prossimo dicembre in Giappone al prezzo di una quindicina di euro, e ancora da annunciare per il resto del mondo...) nasce in definitiva da una sorta di peccato originale, da un errore di progettazione lampante: una spiacevole inadeguatezza di partenza che richiedeva sì un intervento, ma non certo di questo tipo.
    La via scelta da Nintendo ha infatti del grottesco, ed è uno di quei paradossali casi in cui la cura è peggiore - o nella migliore delle ipotesi al medesimo livello - del problema stesso. Forse è e rimane solamente un'utopia di un malinconico Bandito romantico e sognatore, ma non sarebbe stato decisamente meglio annunciare una bella revisione della console (che comunque non troppo tardi arriverà, com'è ovvio che sia!), con doppio analogico standard ed un altro paio di aggiustatine tattiche qua e là, prevedendo per i carissimi early adopter un programma di sostituzione del vecchio 3DS con la cazzutissima versione 2.0?

    luigis-mansion2-3ds_xerj3.T640



    A livello economico sarebbe stato un mezzo disastro, ok, ma visti i recenti guadagni principeschi la grande N avrebbe anche potuto per una volta comportarsi da autentica signora: se non altro noi acquirenti della prima ora ci saremmo sentiti molto più ambassador, e decisamente meno presi per il culo.


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0 replies since 24/9/2011, 11:25   7 views
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