Juve-Milan, 2-2 da sballo Con Vucinic bianconeri in finale

Nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ci vogliono 120 minuti e due gol a testa per qualificare la squadra di Conte. Apre Del Piero, pareggia Mesbah e raddoppia Maxi Lopez.Vucinic chiude

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  1. Màrk™
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    La forza del desiderio e la classe dei solisti. E’ la miscela che porta la Juve in finale di Coppa Italia, grazie al 2-2 dopo i supplementari col Milan. "Un capitano, c’è solo un capitano". Canta così a fine gara il popolo dello Juventus Stadium. Canta forte al cielo, perché Del Piero ha segnato ancora, un’altra linguaccia all’età che avanza. Poi, per evitare ai bianconeri la prima sconfitta stagionale, a regalar loro la finale del 20 maggio, contro chi passerà il turno tra Napoli e Siena, ci ha pensato al 96’ l’altro artista del pallone, Vucinic. Perché il Milan aveva risposto con i gol degli acquisti di gennaio, Mesbah e Maxi Lopez. Il braccio di ferro scudetto si annuncia equilibrato sino alla fine. Il Diavolo ha fatto partita pari pur senza Robinho e Pato, e con Ibra a mezzo servizio, un motivo di fiducia, mentre i risultati degli scontri diretti confortano la Juve (2 vittorie, 2 pari).


    Del Piero pazzo di gioia dopo il gol del vantaggio. Ansa
    MOSSE E CONTROMOSSE — Il primo tempo è bruttino. Più calci che calcio, la partita è cattiva (gli ammoniti alla fine saranno 10), la pressione è tanta, e la memoria è lunga, il ricordo delle polemiche della sfida di San Siro, di campionato, è evidente nelle scarpate e nelle proteste ad ogni decisione dell’arbitro Orsato, che non se la cava male. Il Milan fa la partita, con Seedorf playmaker e Ibrahimovic, recuperato dall’influenza, che però contro la Juve stenta, da tradizione. Juve compatta, con Del Piero centravanti, ruolo che può essere la chiave per chiudere col botto la straordinaria carriera in bianconero. Non si muoverà più tanto, no, ma la porta la vede sempre, eccome.

    Juve-Milan, che spettacolo



    Il gol dell'1-1 di Mesbah. Afp
    IBRA NO, DEL PIERO SI’ — La prima occasione ce l’ha il Diavolo: Ibra prova il colpo da calcetto, Storari ci arriva. Ma è la replica della Juve a sbloccare il risultato. Pirlo verticalizza per Lichtsteiner, che crossa dalla destra, Del Piero, solo a centro area, salta Amelia e gonfia la rete a porta spalancata. 286° gol in bianconero, secondo stagionale, dopo quello, sempre in Coppa Italia, sempre allo Juventus Stadium, alla Roma. All’intervallo è 1-0. Il bel gioco è stato un optional, ma alla Juve non interessa: ha la qualificazione in pugno.

    RIMONTA MILAN — Dopo l’intervallo Allegri toglie Ibra e inserisce Maxi Lopez. Il Milan resta lento, macchinoso nella manovra orizzontale. Ma alla prima verticalizzazione, di Mexes, trova l’1-1. Lo segna di testa Mesbah, con uno splendido tuffo, sfruttando un vuoto di memoria di Pepe. Al 29’ esce Del Piero salutato dallo stadio, tutto in piedi. Dentro Borriello, che si farà notare solo per un gol mancato. Quando la Juve sembra già in finale, Maxi Lopez rimescola le carte. Con due mosse da equilibrista fa fuori i centrali bianconeri, prima Chiellini, poi Bonucci, e appena dentro l’area, di destro, violento, fulmina Storari. 2-1 Milan. 180’ non sono bastati per decidere la finalista: si continua a giocare.


    Maxi Lopez esulta dopo il 2-1 rossonero.
    SUPPLEMENTARI — La Juve riparte forte: sprecano prima Marchisio e poi, peccato capitale, Giaccherini. Rimedia Vucinic, che trova un gol da fenomeno, premiando il "voglio, fortissimamente voglio" dei compagni. Il montenegrino disegna una traiettoria pazzesca da 30 metri: Amelia non ci arriva. La Juve è in finale di Coppa Italia.
     
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