Billy Beane

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  1. Lipi™
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    Billy Beane è divenuto famoso oltre i confini statunitensi soprattutto grazie al film "L'arte di vincere" (Moneyball, del 2011, di Bennett Miller), in cui i suoi panni sono vestiti dall'attore Brad Pitt. Il suo nome completo è Lamar William Beane III; nasce il 29 marzo del 1962 a San Diego, in California, dove cresce in una famiglia il cui padre impone rigidi schemi militari, ambito in cui il genitore lavora, come ufficiale di marina.

    Già al liceo il giovane Billy eccelle negli sport, soprattuto baseball, football e basket; sebbene la Stanford University lo contatti per reclutarlo come giocatore di football, Beane decide di abbandonare questo sport per dedicarsi in modo completo alla carriera di giocatore di baseball.

    Nel 1980 è già un giocatore della Major League di Baseball nelle fila dei New York Mets. Gioca fino al 1989 avendo modo di vestire le casacche di differenti squadre come i Minnesota Twins, i Detroit Tigers, e gli Athletics di Oakland.

    Dopo la carriera di giocatore desidera continuare a rimanere nell'ambiente sportivo come dirigente così nel 1990 cerca l'aiuto di un professionista del settore, Sandy Alderson, il General Manager degli Athletics; inizia a lavorare come osservatore, per scoprire nuovi talenti, posizione che mantiene fino al 1993; l'anno seguente diventa assistente General Manager della squadra.

    Un anno più tardi, nel 1995, il proprietario della squadra Walter A. Haas, Jr. muore. La nuova proprietà viene assunta da Stephen Schott e Ken Hofmann: subito ordinano ad Alderson, superiore di Beane, di operare un taglio sui salari di dipendenti e giocatori. L'idea di Alderson è di operare un'attenta analisi del valore di ogni giocatore mediante l'utilizzo della sabermetrica; la sabermetrica costituisce l'analisi del baseball attraverso le statistiche: il termine deriva dall'acronimo SABR, che sta per "Society for American Baseball Research" (Società americana per la ricerca sul baseball) e venne coniato da Bill James, tra i suoi primi proponenti e per lungo tempo il suo principale sostenitore. La sabermetrica è servita, allora come oggi, per individuare e stabilire con la migliore approssimazione possibile il valore di un giocatore di baseball nelle stagioni passate, ma anche per cercare di fare una previsione del suo valore nel futuro. Essa ha di fatto introdotto un'innovazione nel gioco del baseball nel campo della misurazione delle prestazioni, costituendo un modello da esportare poi in diverse altre discipline, non ultima il calcio.

    Tornando alla storia di Beane, questi succede ad Alderson come General Manager il giorno 17 ottobre 1997; Beane prosegue il lavoro con gli Athletics di Oakland prestando particolare attenzione alla sabermetrica. Grazie al suo lavoro di analisi Beane ha dimostrato come una squadra può raggiungere importanti successi nonostante i giocatori siano pagati poco: Billy Beane diventa così nel 2003 oggetto e soggetto del libro best-seller "Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game" (L'arte di vincere un gioco sleale), di Michael Lewis. Nel libro si discutono i metodi di Beane e di come abbia utilizzato i principi della sabermetrica per gestire la squadra in un modo economicamente vantaggioso. Secondo la tesi dell'autore del libro, la capacità di analisi di Beane ha permesso alla società e alla squadra di avere successo, nonostante gravi problemi finanziari. Il libro e i metodi di Beane hanno influenzato il modo di pensare di altre squadre di baseball, nonché dei loro stessi giocatori.

    La sceneggiatura del film "Moneyball" citato all'inizio, in cui Brad Pitt interpreta Beane, si basa proprio sull'omonimo libro.

    Riguardo alla sua filosofia, Billy Beane ha avuto modo di dichiarare: "Si tratta di valutare le competenze dei giocatori e dar loro un prezzo. Trent'anni fa gli agenti di borsa erano soliti acquistare azioni basandosi rigorosamente sul loro istinto. Mettiamola così: chiunque nel gioco del baseball ha una pensione previdenziale e può fare una scelta; c'è chi sceglie un gestore di fondi che gestisce la loro pensione per istinto, e c'è chi sceglie di affidarsi a un esperto di ricerca e analisi economica. Io so quale via ho scelto."

    Il talento e la consulenza di Beane varcano i confini del baseball, tanto che all'inizio del 2007 la società di software NetSuite lo nomina membro del suo consiglio di amministrazione. Nel dicembre 2009, la rivista "Sports Illustrated" inserisce Beane tra i dieci dirigenti sportivi più importanti del decennio, in una classifica che tiene conto di qualsiasi sport.

     
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