Recensione » Bloodforge

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  1. ©™The Special One™©
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    "Recensione » Bloodforge"




    "bloodforge_head"



    "Una storia di sangue, vendetta e dei… non mi è nuovo…
    Ora… Ci può stare in gioco che la storia narri di un uomo che dopo un terribile passato di stragi e guerre voglia avere una vita normale e farsi una famiglia, ma il fato gli è contro e dopo un inganno lo costringe a dargli solo un motivo per vivere: La Vendetta.

    Il problema è quando ti accorgi subito che la questione è fin troppo familiare… Bloodforge narra le vicende di Crome, un guerriero con un passato terribile e pieno di sangue che ha deciso di dimenticare per farsi una famiglia e vivere in pace; tutto questo finisce quando ha uno strano sogno e al ritorno al proprio villaggio lo trova incendiato e sotto assedio da degli strani guerrieri. Dopo averli eliminati tutti, scopriamo invece che era un illusione e che in realtà era la sua cara moglie.

    In preda alla disperazione e alla sete di vendetta allora andrà a caccia degli Dei che hanno causato tutto questo. La sete di vendetta e l’ira incontrollabile lo porteranno a sbaragliare orde di nemici che si metteranno contro di lui e il suo destino, confermando un’antica profezia che parla di Crome come il flagello degli Dei: ovvero il Distruttore.

    Questa descrizione della trama farà venire in mente a molti il noto titolo di God of War e di Kratos. Vediamo se Bloodforge riesce lo stesso a portare qualche novità.



    Squarcia, Schiaccia e Artiglia ecc…

    Come detto poco fa un gioco che di per se poteva avere degli aspetti interessanti, purtroppo è colpito da un callo che duole più frequentemente quando si è abituati a giocare titoli di alto calibro; avanzando nel gioco l’unica cosa che dovremmo fare è partire dal punto A al punto B facendo fuori qualunque nemico si pari di fronte, con tecniche e combo che si possono concludere con delle finish al massimo della violenza riempiendo il campo di battaglia di sangue, che oltre a essere scenico è anche un elemento principale del gioco.

    L’accumulo di sangue che si ottiene uccidendo nemici o guadagnandoselo dalle apposite fontane, ci permette di raggiungere una sorta di status Berseker che ci farà infliggere danni maggiori e praticare una tecnica di alta violenza su un determinato nemico caricando il suo indicatore di sangue. Inoltre, potremo avere un punteggio a parte che ci permette di acquistare e potenziare le 3 magie in croce che il gioco propone.

    Assieme alle magie e alle 3 armi a disposizione avremo comunque la possibilità di trovare degli oggetti e delle reliquie che ci permettono di dare un bonus o far aumentare i 3 indicatori di salute, sangue e mana.

    L’avanzare nello stage ci permette di prendere delle diramazioni per illudere una sorta di “esplorazione” che poi basta tornare indietro e passare nell’altra via per prendersi i bonus che si potevano guadagnare e una volta arrivato alla fine affrontare il Boss; una volta sconfitto si arriva a una sorta di punto di partenza dove si aprirà la porta per il mondo successivo e ripetere il ciclo infinito che caratterizza il gioco con lo strano fattore che se nel mondo prima aveva preso delle nuove armi potenziate non abbiamo avuto il tempo di godercele da riceverne già altre nuove… dunque, oltre all’estetica, fa soltanto più danno (ma non più di tanto) e aggiunge qualche tecnica nuova nell’elenco delle abilità.



    Design e Sonoro

    Forse gli unici aspetti che si possono salvare di questo titolo sono il design grafico e il sonoro; certo non saranno il top dei top ma risultano comunque di buon gradimento.

    Il design di Crome e dei vari personaggi che compongono il mondo di Bloodforge riescono a fare il loro dovere con il nostro protagonista che possiede il tipico aspetto di uno spietato guerriero vichingo che porta con se il peso del suo passato, mentre i nemici (la modellazione poteva essere più varia) riescono comunque a dare il loro tocco di classe con aspetti grotteschi e in certi casi disturbanti.

    L’ambientazione che circonda Bloodforge riesce in qualche modo a distinguersi per ogni mondo, per quanto siano molto lineari e alcuni di essi riescono a prendere dei toni di colore cupi e scuri che sembra di vedere il famoso film 300 unito poi alla spettacolarità del sangue che si diffonderà dopo ogni battaglia.

    Le musiche riescono a scandire bene le situazioni in cui si troverà il nostro protagonista Crome che non perderà tempo a lanciare le sue grida di battaglia per poi parlare tra una strage e l’altra durante le cutscene di gioco con una voce dura e roca come se volesse dire “Te spiezzo in due!!!“.


    Conclusioni

    C’è ben poco da dire, abbiamo un titolo che sembrava essere molto promettente, peccato che… sia terribilmente monotono e accompagnato da un sistema di combattimento che, per certi versi, risulta fluido e spettacolare, ma diventa ripetitivo dopo pochi minuti e con un sistema di aggancio automatico del nemico male impostato e di cui tante volte farà finire le combo a vuoto.

    La trama è già vista e scontata senza dare qualche input che dia interesse al giocatore accompagnato da una grande linearità, peccato… Aveva una buona grafica e delle buone musiche per essere un Arcade ma purtroppo il tutto è stato gettato al vento dando un prodotto dove massacri liberamente ma senza avere delle vere soddisfazioni.


    Voto 5.0/10

    Pro

    - Buona Grafica, Desing e Sonoro
    - Animazioni fluide...

    Contro

    - ...Ma con un sistema impreciso
    - Trama già vista accompaganta con violenza gratuita
    - Terribilmente monotono."












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  2. .Luigi17™
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    Spero sia un bel gioco :asd:
     
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1 replies since 7/5/2012, 16:54   13 views
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