Ecco le cinque finali Champions da cardiopalma

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  1. ©™The Special One™©
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    "La rimonta Liverpool a Istanbul, il pazzesco uno-due del Bayern nel '99, ecco le cinque finali Champions da cardiopalma"

    "Noi abbiamo scelto le 5 finali più belle di sempre, con l'augurio che anche Bayern Monaco-Chelsea di stanotte possa entrare al più presto in questa speciale Top Five."



    "186728hp2"



    "Cresce la tensione per la finalissima di Champions League e, con essa, la speranza che l'atto conclusivo dell'Allianz Arena possa riservarci il meglio in fatto di goal, emozioni e spettacolo. Del resto, nei suoi primi 56 anni, la cara vecchia “Coppa dalle grandi orecchie” ci ha spesso regalato epiloghi esaltanti. Noi abbiamo scelto le 5 finali più belle di sempre, con l'augurio che anche Bayern Monaco-Chelsea di stanotte possa entrare al più presto in questa speciale Top Five.



    PORTO- BAYERN MONACO 2-1 (1986/1987)



    Sembrò una finale dall'esito scontato. Da una parte, il Bayern Monaco e la sua grande tradizione internazionale, i suoi campioni (su tutti Andreas Brehme e Lothar Matthäus) e la spinta dei 30000 tifosi bavaresi giunti nella vicina Vienna con l'unico obiettivo della vittoria. Dall'altra parte, una buona squadra ma nulla più come il Porto, priva peraltro del suo cannoniere Fernando Gomes, infortunato. Le cose per i tedeschi si misero bene al 25°, quando Ludwig Kögl trovò la rete del vantaggio. Discorso chiuso? Tutt'altro. Con pazienza e determinazione, i portoghesi riordinarono le idee e trasformarono il secondo tempo in un'arena. Al 77°, ecco il goal che sconvolse l'Europa: lo segnò l'algerino Rabah Madjer con un clamoroso colpo di tacco, lasciando di sasso la difesa del Bayern. Pochi minuti dopo, lo stesso Madjer inventò una strepitosa azione personale sulla sinistra, scodellò un invitante pallone al centro, giusto giusto per il brasiliano Juary, che colse di sorpresa la retroguardia bavarese e regalò al Porto la prima Coppa dei Campioni della sua storia.


    MILAN-BARCELLONA 4-0 (1993-94)

    Fu questo, probabilmente, il momento più esaltante del Milan berlusconiano. Presentatisi ad Atene senza gli squalificati Billy Costacurta e Franco Baresi, i rossoneri riuscirono comunque ad avere la meglio sul Barcellona di Johan Cruijff, uno squadrone che in quegli anni, per via dei numerosi successi in patria e all'estero, veniva soprannominato “Dream Team”.

    Quella sera, però, il vero Dream Team fu proprio quello di Fabio Capello. Prima una doppietta di Daniele Massaro, poi uno splendido pallonetto di Dejan Savićević, infine un fendente dello scatenato Marcel Desailly issavano il Milan sul tetto d'Europa per la quinta volta. E l'immagine di Cruijff impietrito in panchina la disse lunga sul dramma dei blaugrana.


    BENFICA-REAL MADRID 5-3 (1961-62)



    Altra finale da sogno fu quella della Coppa dei Campioni 1961-62. Si affrontarono il Benfica, già trionfatore l'anno precedente, ed il “solito” Real Madrid, dominatore nelle prime 5 edizioni. Furono proprio gli spagnoli a passare in vantaggio con una doppietta dell'ungherese Ferenc Puskás, ma il Benfica reagì subito, trovando il 2-2 con gli esperti José Águas e Domiciano Cavém.

    L'incontenibile Puskás riportò in avanti il Madrid prima dell'intervallo, ma nel secondo tempo Mário Coluna acciuffò il pari. Salì allora in cattedra il giovane asso Eusébio, detto “la Pantera Nera”, il quale prima su rigore e poi con una fucilata da fuori area trascinò il Benfica al secondo trionfo consecutivo.


    LIVERPOOL-MILAN 6-5 d. c. r. (2004-05)



    Chi era presente quella sera ad Istanbul potrà per sempre affermare con orgoglio: «Io c’ero». Se mai esistesse una classifica delle partite più pazze della storia, questa le batterebbe tutte. Come dimenticare il primo tempo del Milan, le magie di Hernán Crespo e Kaká e il goal di un Paolo Maldini in versione Pallone d’Oro. Poi il buio.

    Gli inglesi che spuntavano da tutte le parti: di testa, da lontano, su rigore. Il Milan perdeva la bussola, il Liverpool no. Ai rigori il bizzarro Jerzy Dudek ipnotizzò i rossoneri e il coro “You’ll never walk alone” avvolse l’Europa in un abbraccio tutto “Red”.


    MANCHESTER UNITED-BAYERN MONACO 2-1 (1998-99)



    Ma fu il Camp Nou di Barcellona a fare da sfondo alla finale più emozionante di tutti i tempi. Il Manchester United inseguiva il suo secondo trionfo dopo oltre 30 anni di digiuno; il Bayern Monaco voleva vendicare le finali perse nel 1982 e 1987. Bastarono solo 6 minuti ai bavaresi per andare in vantaggio con una beffarda punizione di Mario Basler. Lo United non sembrò reagire, anzi, più volte rischiò di capitolare.

    Solo la fortuna e due legni salvarono Alex Ferguson e i suoi, ma proprio a tempo scaduto, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Teddy Sheringham trovò un claomoroso pareggio. Con lo spettro dei supplementari all'orizzonte, David Beckham si avviò a battere l'ultimo calcio d'angolo. Pierluigi Collina era pronto al triplice fischio, quando dal nulla sbucò il norvegese Ole Gunnar Solskjær, che con un tocco al volo completò la rimonta. Lo United era campione d'Europa, il Bayern solo con la sua disperazione. "







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  2. StepMilan97
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    Mlan-Liverpool >.<
     
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  3. •~Gob!™•
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    Io aggiungerei anche Manchester Utd-Chelsea del 2008!...dove John Terry sbagliò il rigore decisivo scivolando :riot:
     
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  4. DIAVOLETTA-3
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    LIVERPOOL-MILAN 6-5 oddio i miei mi raccontarono quella sera , vincevamo 3 a zero e poi.. :@
     
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3 replies since 19/5/2012, 11:13   54 views
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