SCOMMESSE, EUROPA SEMPRE A RISCHIO

Ibracadabra11

Posted on 23/6/2012, 15:18

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"Non ho parlato assolutamente con Platini relativamente alle squadre da iscrivere alle coppe europee per la stagione 2012-2013": parole del presidente della Federcalcio Abete che aggiunge, sul tema dello slittamento dei campionati: "Non è prevedibile, perché in questo momento non ci sono deferimenti di squadre iscritte ai campionati Uefa, ma sono in corso audizioni, quindi...". Sono state sufficienti queste dichiarazioni, che comunque non contengono certezze, per alimentare il vento della speranza per chi, suo malgrado, si trova in posizioni difficili e dubbie, parliamo soprattutto di Lazio e Napoli, e magari di altre compagini per le quali alcuni giocatori sono stati chiamati in causa dalle procure della Repubblica di Bari, Cremona e Napoli ed da quella federale di Palazzi.

Secondo alcuni osservatori per queste squadre il rischio di non partecipare alle competizioni europee è minimo, per Abete invece la prudenza è d'obbligo. Sempre alcuni osservatori affermano che per essere fuori dall'Europa è necessario un coinvolgimento diretto delle società e non solo di responsabilità oggettiva, chiamando come esempio il caso del Fenerbahce, riammesso in Champions dopo lo scandalo dello scorso anno che lo vide fuori dall'Europa. Va detto che la giustizia sportiva turca non ha penalizzato né radiato nessuno delle sedici squadre coinvolte, nonostante molti tesserati siano ancora sotto processo penale e agli arresti.

Forse sarebbe opportuno usare maggiore prudenza e attendere, se non altro per rispetto, la fine delle indagini delle Procure e di Stefano Palazzi e per quest'ultimo soprattutto i deferimenti che giungeranno non appena saranno ultimate le audizioni, riprenderanno il 26 giugno prossimo.

Palazzi si appresta ad aggiornare il calendario delle audizioni, già iniziate peraltro, audizioni che prevedono un viaggio a Roma per i big coinvolti. Conte, Mezzaroma, ma anche Mauri e Milanetto, più altre decine di tesserati. Il clima da caccia alle streghe sembra comunque superato e si ha quasi la sensazione che, in fondo in fondo o sotto sotto, la storia è meno grave di quanto in tanti l'avevano prospettata, solo poche settimane fa, i più parlavano di gente viziata e avida che meritava di essere cancellata dal calcio, ora sembra di trovarci di fronte a tanti peccatucc veniali. Di certo c'è che il calcio italiano deve essere ripulito, potete scommetterci.

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