Hulk salva Menezes Brasile di misura sul Sudafrica

.Luigi17™

Posted on 8/9/2012, 11:35

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Contestato per tutta la partita, il commissario tecnico inserisce l'attaccante dello Zenit che al 29' del secondo tempo decide l'amichevole di San Paolo

Mano Menezes respira. Il suo Brasile batte 1-0 il Sudafrica ma non convince il pubblico che chiede il suo esonero. Il ct che ha guidato anche la nazionale olimpica verdeoro ha grande parte dei tifosi contro per non avere portato l’oro da Londra. Ora ha bisogno non solo di risultati bensì di dare spettacolo per arrivare fino al Mondiale a casa nel 2014. I sudamericani sono dominati dagli africani in alcuni momenti dell’amichevole, ma le mosse azzeccate del ct nel corso del secondo tempo, soprattutto l'ingresso di Hulk, autore del gol-partita, regalano il successo al Brasile.

MONDIALE — Il Brasile scende in campo a San Paolo, proprio nella città in cui debutterà al Mondiale il 12 giugno 2014. Si gioca al Morumbi, lo stadio del San Paolo, ma l'impianto iridato utilizzato per la rassegna iridata sarà quello del Corinthians, in fase di costruzione. L’amichevole segnala anche il passaggio di consegne dall’ultima sede del torneo iridato al prossimo Paese ospitante. Per i brasiliani, un anniversario storico: questo venerdì si festeggiano 190 anni dell’indipendenza dal Portogallo. E anche un test importante: la nazionale verdeoro disputa la maggior parte delle sue amichevoli in Europa per motivi economici, ma deve abituarsi a giocare davanti al suo esigente pubblico.

SENZA ITALIANI — Pato è infortunato. Mano Menezes non convoca nessun giocatore che milita nel nostro campionato. Anche Thiago Silva è indisponibile. Quindi Dedé, del Vasco da Gama, forma il centro della difesa con David Luiz del Chelsea, che prende la fascia di capitano di Thiago. Sei undicesimi della formazione iniziale dei padroni di casa hanno portato la medaglia d’argento da Londra: il terzino sinistro Marcelo; il mediano Rômulo; i centrocampisti Oscar e Lucas, quest’ultimo riserva nei Giochi Olimpici; gli attaccanti Neymar e Leandro Damião.

DEBUTTO — Il Sudafrica è terzo nel suo girone alla seconda fase delle qualificazioni mondiali con Etiopia, Repubblica Centrafricana e Botswana (la prima passerà al terzo e decisivo turno). Nei Bafana Bafana debutta il ct Gordon Igesund, quattro scudetti nazionali alla guida di quattro squadre diverse, che schiera i sudafricani con un centrocampo a cinque e Ndlovu unica punta. Manca il capitano Pienaar, centrocampista dell’Everton, infortunato.

FISCHI — La gara inizia con oltre un quarto d’ora di ritardo. La prima occasionissima è per il Sudafrica all'11’: incursione di Gaxa sulla destra e parata di Diego Alves. Al 16’ è il turno del Brasile: Dedé colpisce di testa e Khune devia in angolo. Gli africani perdono Ndlovu, infortunato, sostituito al 32’ da McCarthy, miglior marcatore nella storia del Sudafrica con con 31 reti in 80 presenze in nazionale, fuori dalle convocazioni da oltre due anni. La sua partita durerà solo dieci minuti: l'attaccante esce per infortunio prima della fine del primo tempo. Al 42’ il Brasile sfiora il vantaggio con Neymar, ma è bravo Khune a sventare. Il Brasile domina ma è certo bello da vedere e il pubblico non perdona: piovono gli “olè” ogni volta che i sudafricani scambiano qualche passaggio in più. All’intervallo si sentono solo fischi.

ADDIO MANO — Nella ripresa i sudafricani spaventano il Brasile al 4’: Parker dribbla David Luiz in piena area e Dedé riesce a salvare in angolo. Il Brasile sembra spaesato. Mano decide di cambiare: Hulk e Paulinho al posto di Damião e Rômulo al 18’. Al 26’ qualche fischio per l’uscita di Lucas, centrocampista del San Paolo che a gennaio si trasferirà al Paris-Saint Germain: al suo posto entra Jonas. E quando la tifoseria inizia a chiedere apertamente l'esonero del ct ("Adeus (addio) Mano. Adeus Mano"), Hulk mette a tacere le proteste al 29’: raccoglie una respinta in area, si sbarazza di un avversario e fucila il portiere. Mano ringrazia. Ma alla fine i tifosi fischiano ancora.

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