Perù, tutti contro Messi Agguato al pullman dell'Argentina

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  1. .Luigi17™
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    Qualificazioni Brasile 2014: la Pulce accolta a Lima col coro "Cristiano, Cristiano", mentre Markarian pensa a una marcatura a uomo. Senza conseguenze la sassaiola contro la nazionale di Sabella, misure di sicurezza rafforzate



    Dopo sette giri di giostra, la squadra da battere è già lassù, in testa alla classifica. Il più forte giocatore al mondo ha cominciato a brillare anche con la Seleccion. Tutto normale? Beh, non proprio, non quando si parla del girone sudamericano di qualificazione mondiale, terra di incertezze e sorprese continue. L'Argentina di Sabella, per ora, sta riuscendo a rispettare il pronostico: a 13 punti comanda il girone, ma in Perù già gli preparano una nuova imboscata. Dietro, l'ottava giornata prevede un Cile-Colombia che è quasi uno spareggio fra le altre due nazionali più in forma.

    ATTACCO AL PULLMAN — Clima teso a Lima, dove il pullman con a bordo i giocatori della nazionale di calcio argentina è stato attaccato con un fitto lancio di mattoni e sassi che ha mandato in frantumi i vetri. Spavento, ma nessun ferito tra i calciatori e i tecnici argentini. L'agguato è avvenuto all'uscita allo Stadio Nazionale dopo una ricognizione del terreno di gioco 24 ore prima della sfida contro il Perù. La polizia peruviana ha rafforzato le misure di sicurezza per proteggere la squadra allenata dal c.t. Alejandro Sabella.

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    PERÙ-ARGENTINA — Prima, quando Messi è atterrato nella capitale peruviana, ha trovato ad attenderlo 200 tifosi locali, che lo hanno accolto al grido "Cristiano, Cristiano". A Ronaldo, in passato, era successo l'inverso. In Perù Leo è il pericolo pubblico numero uno (segna da sei partite di fila, è a 4 gol da Maradona, come bottino in maglia argentina), tanto che il quotidiano Trome ha titolato un poco diplomatico "Schiacciate la Pulce". Il c.t. Markarian, che contro il Venezuela ha presentato quattro uomini offensivi, approfitterà della probabile assenza di Guerrero per inserire un centrocampista in più. E affiderà a Edwin Retamoso il compito di seguire a uomo il talento del Barcellona, ispirandosi a Reyna, che 25 anni fa annullò in quel modo Maradona e portò il Perù a una storica vittoria. Sabella, da parte sua, intende cambiare il meno possibile rispetto alla vittoria sul Paraguay: Mascherano rientra dopo la squalifica e manda in panchina Braña, Zabaleta se recupera torna al posto di Campagnaro. Davanti Lavezzi, Messi e Di Maria dietro a Higuain: la formula funziona, tanto che l'Argentina ha segnato tre o più gol nelle ultime cinque gare giocate. Sull'altro fronte ci sono gli italiani Vargas e Cruzado, mentre Farfan con 10 reti è diventato il goleador storico del Perù.

    CILE-COLOMBIA — Fino a venerdì scorso in testa al girone c'era il Cile di Borghi, che dopo un turno di riposo ospita la scatenata Colombia di Falcao (4-0 all'Uruguay). In un Monumental di Santiago già esaurito il centravanti dell'Atletico Madrid sarà sottoposto all'esame della difesa a tre cilena. Teofilo Gutierrez sarà l'altra arma di Pekerman in attacco, mentre il Cile, che non perde in casa coi cafeteros da 11 anni potrebbe ritrovare Mauricio Isla, alla prima dopo l'infortunio al ginocchio. "Per il Cile supero la paura" ha detto lo juventino, che dovrebbe giocare come esterno destro. Vidal verrà utilizzato in difesa, il viola Mati Fernandez ispirerà Suazo e Alexis Sanchez.

    URUGUAY-ECUADOR — Umore opposto a quello dei colombiani per Tabarez e il suo Uruguay: le quattro reti al passivo hanno fatto male, ma a Montevideo ritrovano dopo un turno di squalifica Luis Suarez, che dovrà dare una mano a Cavani. L'Ecuador, che ha vinto quattro gare su quattro in casa ma in trasferta è fermo al palo, si presenta con Cristian Benitez e forse Narciso Mina, giocatore in gran forma e autore di 20 reti nel campionato nazionale, col Barcellona.

    PARAGUAY-VENEZUELA — Chiude il programma Paraguay-Venezuela, quasi una sfida senza appello per le due formazioni. Il Venezuela sarà senza il suo totem difensivo Cichero, espulso contro il Perù, mentre il tecnico del Paraguay Pelusso, non nuovo a esternazioni roboanti alla vigilia, sostiene che i suoi "sono pronti a dare la vita per vincere questa partita".
     
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0 replies since 11/9/2012, 15:20   9 views
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