Calciatore gay in Bundesliga La Merkel: "Fai outing, non temere"

.Luigi17™

Posted on 14/9/2012, 11:36

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Due giorni fa in un'intervista a "Fluter" un calciatore della Bundesliga ha ammesso di essere omosessuale ma ha mantenuto l'anonimato. La cancelliera tedesca gli risponde: "In Germania non bisogna temere di dichiararsi". Ma lui ha paura delle reazioni dei tifosi

Due giorni dopo la pubblicazione di una lunga intervista a un calciatore professionista tedesco omosessuale, la cancelliera Angela Merkel, grande fan del pallone, si è espressa sul sensibile argomento: "Vive in un Paese nel quale non deve temere di fare outing - ha dichiarato la leader tedesca, durante la presentazione della Giornata dell'integrazione nella Bundesliga, aggiungendo - possiamo dare un segnale: non dovete avere paura. Questa è la mia missione politica".

L'INTERVISTA — Martedì il magazine "Fluter" ha pubblicato il colloquio tra il giornalista Adrian Bechtold e un calciatore della Bundesliga che ha parlato del suo orientamento sessuale, sotto condizione di anonimato. Il giocatore ha confidato le sue paure e il perché al momento non intende rivelare la sua identità. Teme più di tutto le reazioni di alcuni fan. "Se la mia sessualitá diventasse pubblica non sarei al sicuro", ha spiegato. "Ma non so se sarò in grado di mantenere per tutta la carriera questa continua tensione fra il modello di giocatore eterosessuale e la possibile scoperta". Già il caso di Kevin Pezzoni, un ex professionista di Colonia, ha mostrato in passato che "i folli sono pronti a oltrepassare i limiti". Pezzoni era stato minacciato sulla soglia di casa. Il giocatore nell'intervista ha detto che attualmente non ha un fidanzato e che la sua ultima relazione è stata "avvelenata" dal segreto. Agli eventi pubblici si fa accompagnare dalle sue amiche. Se rivelasse la sua omosessualitá, sostiene, la sua vita sarebbe sconvolta. "Storie, titoli, riviste... Tutti vorrebbero scoprire cosa faccio con il mio compagno sotto le lenzuola. La mia passione, il calcio, sarebbe tutto irrilevante. O decido di andare con il mio ragazzo a un evento per poi finire su tutti i giornali per tre settimane oppure mento a me stesso e tengo tutto in privato. Semplicemente non c'è alcuna soluzione. Ovviamente - ha concluso - sarei felice se all'improvviso arrivassero una valanga di outing. Un po' di normalitá mi renderebbe felice, potere semplicemente andare con un partner futuro in un ristorante... Sarebbe un sogno".

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