Schiavo di un modulo: Sneijder da trequartista sta limitando il suo talento (e anche l’Inter)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Discendente
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    “Non scegliere mai di fare ciò che ti piace, ma sempre e solo ciò che sai fare..”

    Che Wesley Sneijder abbia più volte espresso la ferma volonta di giocare sulla trequarti lo si è capito dall’ era Benitez, quando ad un possibile arretramento in mediana per favorire l’inserimento tra i titolari del baby brasiliano Courinho puntò i piedi per terra annunciando un suo possibile trasferimento al Real Madrid. Anche i vari Gasperini e Ranieri intravidero per l’ Olandese un ruolo da regista piuttosto che dietro le punte, ma furono aspramente criticati, rei di voler oscurare il talento di un assistman come pochi al mondo, capace di smarcare l’ attaccante di turno nello stesso modo di Pirlo o Messi.

    Tutto vero, per carità, ma lo Sneijder trequartista è anche il vero problema di un Inter troppo statica in fase di non possesso, non per niente la sua assenza è coincisa con una serie di risultati utili per l’ Inter e la qual cosa non è solo una coincidenza. Stramaccioni continua a ritenerlo fondamentale per il gioco dei Neroazzurri, ma resto convinto che l’ attestato di fiducia del tecnico Romano altro non è che un incitamento verso il giocatore affinchè egli si senta leader e responsabile quanto basta per tornare indietro ad aiutare i compagni al posto di fare la bella statuina.

    Questa Inter non può permettersi un giocatore che non aiuta il gruppo a difendere in quanto ancora troppo fragile e macchinosa, oltretutto Cassano, Cambiasso e Milito sono troppo aldilà con gli anni per potersi sbattere e dare una mano al reparto arretrato per tutti i 90 minuti di gioco. Contando che Coutinho è costretto a scaldare la panchina in presenza di Wesley, cosi come Alvarez e Obi (gli unici tre che davvero pressano quando attaccano gli altri), rimane solo Guarin a sostenere i difensori, Zanetti e Pereira permettendo quando il fiato non li abbandona.

    Sneijder andava bene nella squadra di Mourinho, quella che aveva l’ Eto’o di turno che si sacrificava a fare il terzino, che aveva un Cambiasso ed uno Stankovic ancora in forze, uno Zanetti 3 anni più giovane ed un Milito che diventava un mediano aggiunto quando serviva. Già con Gasperini e soprattutto con Ranieri il folletto di Utrecht si è dimostrato più un peso che un leader, un paradosso incredibile per il calciatore più pagato dal club e da tutti etichettato come l’ unico vero campione rimasto.

    Personalmente questa presa di posizione non la capisco, è evidente che l’ Olandese ha le caratteristiche per essere una grandissima mezzala, come lo era per l’ Aiax e come lo è per la sua Nazionale. Tra le sue caratteristiche cardine c’è un gran dribling, una buonissima visione di gioco e un tiro potente e preciso, oltretutto batte le punizioni in maniera impeccabile, tutte caratteristiche da grande centrocampista. Perchè non sacrificarsi di più e rendersi davvero importante per un club ed una tifoseria che dopo Eto’o rivede in lui il vero idolo? Perchè a 28 anni non prova a capire che gli rimane davvero poco tempo per provare a cambiare la sua carriera togliendosi di dosso la nomea del bravo giocatore che non diventerà mai un fenomeno?

    Provate a pensare se Andrea Pirlo si fosse rifiutato alla volontà di Ancelotti di arretrare nella fascia mediana nel 2002: credete davvero che la sua carriera sarebbe stata ugualmente cosi importante? Non dimentichiamo che Moratti decise di privarsene proprio perchè nel ruolo di trequartista non rendeva adeguatamente e sfortunatamente nessun allenatore intuì l’ idea. Andrea aveva solo 21 anni e tutta una carriera da giocare, Sneijder è vicino ai 30 ma in un Inter che vuole vincere qualcosa è di fondamentale importanza imporgli un cambio di ruolo.

    Resta da vedere se Strama sarà capace di convincerlo, sarebbe un’ impresa che lo avvicinerebbe ancora di più alla grandezza di Mourinho, l’ unico al mondo a persuadere una punta di razza come Eto’o nell’ arretrare ad ala per il bene del gruppo, soluzione che si rivelò vincente dato che alla fine proprio il Camerunense fu determinante per il triplete. Déjà vu?


    http://tifosisinasce.wordpress.com/2012/10...il-suo-talento/

     
    Top
    .
0 replies since 12/10/2012, 03:04   187 views
  Share  
.