Taxi, la controprotesta su twitter

"Andremo tutti a piedi", "offro passaggi"

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    Taxi, la controprotesta su twitter
    "Andremo tutti a piedi", "offro passaggi"

    Con gli hashtag #menotaxipertutti o #bloccotaxi in Rete cominciano a circolare le critiche alla categoria. Ma anche molti conducenti di auto pubbliche si difendono online. C'è chi offre alternative al blocco e chi racconta in diretta la situazione dei posteggi deserti
    di CARMINE SAVIANO- Repubblica

    Disagi. Caos. La rivolta dei tassisti arriva in tante città italiane 1. Posteggi vuoti, assemblee a oltranza, annunci di manifestazioni all'esterno di Palazzo Chigi. L'obiettivo è protestare contro le liberalizzazioni allo studio del governo Monti. Ma le polemiche non si fermano. E in rete scatta la contro-protesta di molti cittadini. Il luogo è Twitter. Coordinate: gli hashtag #menotaxipertutti e #bloccotaxi. Si legge: "Non so se Monti riuscirà a battere la casta dei tassisti, nel caso avrà il plauso quasi unanime degli italiani". E non mancano le repliche: "Le nostre dichiarazioni dei redditi e i bilanci sono visionabili senza problemi. Da tassista: si alla ricevuta".

    Uno scambio di opinioni che sui social network va avanti già da qualche giorno. "Il fatto che si stanno imbizzarrendo così tanto testimonia quanto sia importante il loro privilegio", "Si definiscono servizio pubblico e poi scioperano senza preavviso". In tanti criticano le "tariffe selvagge". Immediatamente smentite dagli addetti ai lavori: "Bisogna sapere di cosa si parla. Il tassametro è collegato all'onda quadra dell'auto e registra i chilometri percorsi e l'incasso". C'è chi prova a mediare: "Sì al dialogo, no agli scioperi selvaggi". Poi: "Combatto da 10 anni il protezionismo dei tassisti ma per farlo serve equità e bisogna ripartire dal documento dell'Antitrust".

    Ma la rabbia la fa da padrona. C'è chi lancia l'idea di una mobilitazione al contrario: "Si allo sciopero di noi poveri utenti. Non se ne può più di pagare una valanga di soldi per fare un paio di chilometri". Ancora: "Cari tassisti, scioperate pure. Andremo tutti a piedi". Non mancano le provocazioni: "Se oggi a Roma trovo un taxi che non sciopera lo prendo, vado a Fiumicino e torno. Così, tanto per premiare il merito", "Adesso li chiamo, poi non mi presento". E c'è chi contesta le modalità della protesta. "Non contesto il loro diritto di sciopero. Contesto che lo facciano senza preavviso: così è interruzione di pubblico servizio".

    Poi la cronaca dalle città maggiormente colpite dai disagi. "A Napoli un tassista mi ha detto che proseguiranno a oltranza". Roma: "Qui Fiumicino: nessun taxi all'esterno dell'aeroporto", "Piazza Verdi: parcheggio deserto", "Alla stazione Termini è tutto vuoto". E non manca chi vede i lati positivi: "Mi sbaglierò, ma da quando si sono fermati i tassinari a Roma si gira molto meglio". E c'è chi offre "passaggi gratuiti per contrastare questo blocco selvaggio" e chi è disposto "ad accompagnare tutti in giro per un giorno". Infine, chi non si stanca di spiegare le motivazioni del blocco: "Dovete capire che serve a salvare famiglie, posti di lavoro ma soprattutto i clienti da prezzi che andrebbero alle stelle".
     
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